Giornata uggiosa in tutti i sensi, sia dal punto di vista morale che dal punto di vista atmosferico. In 3 giorni saremo a Santiago, no mi sembra vero. oggi abbiamo camminato io e gli spagnoli quasi tutti insieme, gli italiani purtroppo hanno reps il bus per Melide, mi auguro di poter entrare in Santiago con loro, soprattutto con Betta….vedremo. Ho stretto amicizia con gli spagnoli e ne sono felce, non solo perché; parlo spagnolo tutto il tempo, ma perché; sono personaggi interessanti. Forse, se avrò' tempo passero' a trovare Ezechiel a Barcellona prima di rientrare a casa. Domani sono altri 27 km che per me saranno duri dato che due mignoli hanno ricominciato a sanguinare……ormai i tendini infiammati sono 2 quindi le caviglie dolgono più' o meno nello stesso modo, ma i mignoli sono il dolore più' lancinante, di quelli che ti colpiscono ad ogni passo come una coltellata nella carne E' un dolore difficile da descrivere anche perché; dopo così tanti giorni impari a conviverci che ti piaccia o no. Le emozioni si susseguono rapidissime, rima la felicita' nel pensare che ho camminato per più' di 700 km per 28 gg consecutivi e poi subentra la tristezza non solo per la consapevolezza di abbandonare il gruppo, ma anche per la certezza del nulla che viene dopo e la certezza che tutto questo camminare ti mancherà' e lascerà' un vuoto incolmabile. Io sono fortunata. Dopo il Camino potrò' ancora camminare per km o per ore se lo volessi perché in realtà' il mio viaggio, quello personale, non e' ancora finito. Oggi ho fatto pochissime fotografie, un po' perché; il paesaggio non era dei migliori considerata la nebbia e la pioggia. Siamo a PAlais de REi, il gruppo si sta ricompattando, l'idea e' quella di camminare tutti e 20 gli ultimi km tutti insieme. Letamente e fare il nostro ingresso a Santiago e piangere, ( come tutti) di fronte alla cattedrale.
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